“QUARESIMA”

Dopo il carnevale arriva la Quaresima. Ci liberiamo dai coriandoli e riceviamo sul capo le Ceneri, segno di penitenza. Nel tempo quaresimale risuona più che mai forte ed esigente la parola di Gesù: “convertitevi e credete al Vangelo”. Convertirsi vuol dire cambiare strada, abbandonare quella sbagliata e intraprendere la strada giusta; significa prendere atto che siamo peccatori, pentirci e, con la grazia e il perdono del Signore, iniziare una vita più evangelica; convertirsi è cambiare mentalità in modo da avere in noi i pensieri, i desideri, le idee, le convinzioni di Gesù. La Chiesa ci indica gli strumenti per la nostra conversione.

Il primo è la preghiera più assidua, fatta soprattutto a partire dalla Parola di Dio. Preghiera personale ma anche in famiglia. Invitiamo le famiglie a prevedere alla sera un breve momento di preghiera. C'è poi la preghiera con la comunità cristiana, soprattutto la S.Messa domenicale e, in Quaresima i momenti del lunedì sera e del venerdì. Un momento straordinario e prezioso di preghiera e di cura della nostra fede è costituito dagli Esercizi Spirituali: vi aspettiamo numerosi.

Il secondo strumento è la penitenza che consiste nella rinuncia a qualcosa anche di necessario, per riconoscere che l'Unico necessario è il Signore Gesù. Penitenza è anche il digiuno, non solo dalle cose ma soprattutto digiuno da ciò che in noi è sbagliato e offende Dio e i fratelli. Occorre però trasformare in carità le nostre opere di penitenza, a vantaggio dei poveri. Le rinunce quaresimali devono diventare generoso aiuto ai nostri fratelli che sono nel bisogno. Le penitenze quaresimali, non dimentichiamolo, hanno un risvolto sociale importante.

Iniziamo con “volonterosa letizia” questo tempo di grazia per giungere alla Pasqua rinnovati nella fede e nelle opere.

 Padre Giulio