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Verbale del 24 apr 2015 Stampa

VERBALE DELLA RIUNIONE

DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

del 24 aprile 2015

 

Alle 21.28, fatto l'appello, risultano presenti: don Donato Pastori, don Paolo Cantù e don Gianfranco Zuffada; Armando Negri e Diana Tavola; Francesca Anello, Gemma Di Marino, Graziella Mandelli, Antonietta Paganoni, Tina Vulso e Giuseppe Zanella. Si annotano, pertanto, le assenze di: Sara Berlanda (n.g.) e Luca Garotta (impegni famiglia); Silvana Bassi, Maria Manzi, Anna Maria Millo, Rosario Peixoto, Rosalba Risolo (tutti n.g.), Carlo Riva (lavoro), Daniela Ruboni e Gianfranco Boni (impegni famiglia), Domenico Mazzilli (vacanza).

 

Apre, quindi, la seduta don Donato, invitando i membri a leggere le preghiere ed invocazioni allo Spirito Santo, riportate sul foglio distribuito. Al termine della preghiera, si prende atto della scarsa partecipazione alla seduta, con soli 8 membri presenti, su 19, cosa che impedirà all'assemblea di prendere decisioni.

Alle 21.38 prende la parola Gemma, moderatrice della serata, che apre la seduta con la trattazione del primo punto all'o.d.g.:

 

  1. Alla chiusura del mandato, rileggiamo il documento “Il Cammino del Consiglio Pastorale parrocchiale uscente”, inviato a tutti i membri, insieme con il Verbale del 9 marzo u.s., con particolare riguardo verso i punti di attenzione, rilevati nella seduta precedente.

 

Gemma introduce l'argomento, rileggendo i dodici punti evidenziati nella precedente seduta. Don Donato, considerato che 8 membri del CPP uscente faranno parte del nuovo, ritiene sia utile formare una piccola commissione di 2 o 3 persone, che redigerà un 'Progetto Pastorale', sulla base dei 12 punti evidenziati, che il nuovo CPP dovrà approvare, salvo modifiche eventuali, e questo ne rappresenterà il testo su cui dovrà lavorare il Consiglio. Gemma sottolinea che proporre ai nuovi membri un piano di lavoro già pronto, non è limitativo, bensì rappresenta una base di partenza da cui individuare nuove idee, progetti, correzioni. A chiarimento del primo punto dichiarato nel nel documento, Tina afferma di aver saputo che in altre parrocchie si utilizza, nell'oratorio, una persona pagata dalla Diocesi: don Donato, invece, nega possa esistere una tale eventualità.

Un responsabile di oratorio, del resto, costerebbe alla parrocchia circa 18-20.000 € annui, cosa, al momento, improponibile. Don Donato prosegue ipotizzando i punti che potrebbe toccare il progetto del nuovo CPP: la Pastorale giovanile, la Catechesi, pastorale della famiglia, dei malati, pastorale comunitaria e pastorale liturgica. Gemma pone il problema di quale comunità sia la nostra, se non sia una comunità chiusa oppure autoreferenziale. Le risponde don Donato, rammentando che questa problematica è già considerata nei punti 9 e 12 del documento in discussione. Segue un ragguaglio, da parte del parroco, sulla situazione dei lavori alla facciata della chiesa. A riassunto dell'esposizione, risulta che, per sistemare la facciata, ci sarebbero circa 40.000 € a carico della parrocchia, forse con un concorso da parte della Curia. In relazione ai problemi dell'oratorio, causati dalla presenza di giovani prepotenti, che prevaricano bambini ed adulti, chiede, inoltre, se il Consiglio è d'accordo con la proposta di disporre alcune telecamere di sorveglianza attorno al centro parrocchiale (costo circa 6.000 €): all'unanimità, la risposta è positiva. È in previsione, anche, la sistemazione delle reti di protezione attorno al campo di calcio e il livellamento del campo più piccolo, dov'era ubicato il tendone (costo circa 7.000 €); altra proposta, prosegue don Donato: allestire alcuni giochi per bimbi (costo circa 15.000 €), per far frequentare l'oratorio da adulti (nonni o genitori), che funzionerebbero da deterrente per i ragazzi più fastidiosi. Il Consiglio ritiene di approvare, come di utilità pastorale tutte le opere citate. Interviene don Gianfranco, per respingere le accuse di aver sbagliato nell'esecuzione dei lavori sulla facciata, ma, subito, tutti i componenti del Consiglio lo tranquillizzano, confermando che nessuno ha trovato appigli per accusarlo in prima persona; si attribuisce il problema della facciata della chiesa esclusivamente ad errori di progettazione e/o di costruzione, non certo attribuibili al parroco di allora, mentre l'installazione delle telecamere è stata suggerita dalla mutata situazione dell'oratorio. Del resto, riferisce don Paolo, anche la parrocchia Beato Mazzucconi, la cui chiesa è vecchia di solo una decina d'anni, sta lamentando problemi vari, tra cui infiltrazioni d'acqua dal tetto. Riguardo l'installazione delle telecamere di sorveglianza, prosegue, ammette di ritenerle utili; però la sorveglianza non dev'essere solo passiva (telecamere), ma anche attiva, mediante la partecipazione e la frequentazione di adulti, che sappiano scoraggiare azioni di prepotenza da parte di certa gioventù. Questa frequentazione potrebbe essere attivata anche indicendo dei tornei di pallacanestro e/o pallavolo: per fare questo, però, continua don Paolo, si renderebbe necessario un intervento idraulico sugli spogliatoi e sulle docce, esistenti, ma mai utilizzati, nel seminterrato del Centro Parrocchiale. Interviene Francesca, la quale pone il problema dell'interpretazione del vocabolo 'comunità'. Sorge un dibattito sull'apertura della nostra comunità al quartiere ed al territorio circostante. Si passa, quindi, al secondo punto all'o.d.g.:

 

  1. Confronto e scambio di impressioni su come è andato il Consiglio Pastorale in questi quattro anni: le difficoltà incontrate, gli aspetti positivi intravisti. Valutazione globale positività o meno di questo cammino fatto insieme.

 

Per Diana, gli aspetti positivi sono stati quelli in cui si è preso posizione su determinati argomenti; inoltre, tiene a confermare di ritenere la nostra una comunità aperta, apertissima ai nuovi arrivati, nel campo della scuola, dei giochi, dei rapporti interpersonali. Gemma, invece, lamenta il fatto che, nei vari incontri, poche persone, e sempre le stesse, hanno preso la parola, mentre le altre hanno parlato poco o mai, forse per timidezza od altro. Giuseppe ritiene il CPP uscente un'esperienza positiva: si è ascoltato la comunità, i bisogni della gente. Tina lamenta il fatto che il CPP uscente non abbia lavorato su di un progetto, ma spera si possa partire meglio con il prossimo Consiglio. Per Graziella, il presente CPP è stato un po' appiattito; ritiene necessario fare più formazione. Ha sentito persone, che faranno parte del nuovo CPP, lamentare il fatto di non sapere che cosa questo debba fare, mentre Armando le ricorda che, nelle due riunioni, tenute da don Donato, per gli aspiranti al nuovo CPP, ciò sia stato spiegato esaurientemente. Armando dice di essersi trovato bene, mentre ha apprezzato la 'lectio', tenuta da don Cislaghi nel 2012. Chiude don Donato, che si dice contento di essere arrivato in questa comunità: è convinto che serva ancora tempo per una conoscenza profonda e reciproca per dare frutti significativi a livello pastorale. Apprezza la presenza di don Gianfranco, così come riferisce anche don Paolo: rileva come tutta la comunità gli voglia bene ed egli sappia farsi voler bene. Per chiudere, don Donato chiede l'approvazione, da parte del CPP, della Festa delle Genti, da far coincidere, quest'anno, con la Pentecoste: alle 10.30 si farebbe una processione con alcune bandiere di varie nazioni. Tina propone di chiamare un gruppo etnico-musicale: don Donato decide, però, di allestire una commissione, che gestisca la festa. La commissione viene individuata nelle persone di Tina, don Paolo, Diana e due genitori, appartenenti al nuovo CPP, sotto la presidenza di don Donato stesso. Detta commissione si riunirà il 30 aprile alle ore 21 in oratorio.

 

Alle 23.10, verificata l'assenza di altri argomenti da discutere, si dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

P.S.: si avvisano tutti i Membri, che, chiunque lo desideri, può richiedere una copia della registrazione audio di ciascuna delle sessioni del CPP vigente, in formato MP3. Chiedere ad Armando. Si ricorda, inoltre, che, sul sito della parrocchia, www.resurrezionessg.it, si trovano tutti i Verbali del CPP del presente anno pastorale, nonché le relazioni dei vari gruppi e commissioni.