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Verbale del 21 set 2015 Stampa

VERBALE DELLA RIUNIONE

DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

del 21 settembre 2015

 

Alle 21.05, fatto l'appello, risultano presenti: don Donato Pastori, don Paolo Cantù, don Gianfranco Zuffada e Francesca Anello; Diego Ambrosi, Francesca Stoppa e Simona Toma ; Loretta Bortoluzzi, Catia Mazzon, Armando Negri, Lucrezia Notarangelo, Alfredo Penna, Daniela Ruboni, Milena Sgobbi e Giulio Vanzati; Gian Franco Boni, Gemma Di Marino, Lucia Figus, Dora Gentilomo, Valentino Masotti, Roberto Rusnighi, Luigi Trezzi e Tina Vulso. Si annotano, pertanto, le assenze di Luca Garotta e Vincenzo Scibona , nonché di Kicca Moretti (tutti giustificati). Con la presente seduta, vengono accettate e ratificate le dimissioni da parte di Domenico Mazzilli e Carla Zini . I membri iscritti risultano, pertanto, essere 26, con il quorum (50%+1) fissato a 14: essendo oggi presenti 22 membri, la seduta può avere luogo.

Apre, quindi, la seduta don Donato, invitando i membri a leggere le preghiere ed invocazioni e la Prima Lettera di San Paolo ai Corinzi (2,1-8;14-15) , riportate sul foglio distribuito.


Al termine della preghiera,
Gemma introduce il 1° punto all'o.d.g.:


Presentazione del nuovo Piano Pastorale Parrocchiale

leggendo per sommi capi e commentando brevemente il “PROGETTO PASTORALE”, distribuito ai membri insieme con la convocazione. Al termine, interviene Catia , per sottolineare quanto ritenga importante la menzione “mentre curiamo la vita (…) della comunità, occorre (…) vivere da cristiani, in mezzo a chi è fuori dalla comunità”: bisogna che tutti ci si soffermi a parlare, a discutere, ad interrogarsi, quando ci si incontri per la strada, all'uscita delle messe oppure in altri luoghi della vita quotidiana. Tina , dubbiosa che nel CPP siano presenti membri di tutti i Gruppi e le Commissioni operanti in parrocchia, propone di interessare i Gruppi stessi al PROGETTO. Le viene contestato, però, che ciò non è vero, perché, in qualche modo, nel CPP ci sono membri di ogni Gruppo o Commissione. Giulio suggerisce di portare a conoscenza del PROGETTO l'intera comunità parrocchiale, allorché sarà definito ed approvato; ammette, comunque, di apprezzare come siano stati affrontati un po' tutti i temi cari alla comunità, in particolare per ciò che riguarda la Pastorale della Sofferenza. Per favorire la discussione, don Donato propone di pubblicare il PROGETTO sul sito della parrocchia e di rendere disponibile una decina di copie dello stesso sul tavolo in fondo alla chiesa, in modo che, chi lo desideri, possa consultarlo ed eventualmente suggerire correzioni o aggiunte. Roberto propone, invece, di distribuire ai vari Gruppi e Commissioni gli stralci del PROGETTO, riguardanti il loro campo di lavoro. Don Donato , invece, ritiene sufficiente che ognuno se ne procuri una copia e lo commenti nel suo insieme, per accelerare l'approvazione del PROGETTO, dati i vari impegni che aspettano il CPP. Secondo don Paolo , il CPP deve avere, invece, una sorta di 'vista dall'alto' , per saper indirizzare le Commissioni di lavoro. Ritiene utile, inoltre, fissare 4 o 5 temi, cui riservare le migliori energie della comunità e verificare, da qui ad un anno, cosa abbiamo adempiuto e cosa no. Per Valentino , il PROGETTO ha una portata (leggi: fattibilità) di 4, forse 5 anni; il CPP, continua, non ha il compito di chiedere pareri, ma di dare un indirizzo alle Commissioni. Don Donato interviene, in risposta a Tina e Roberto , per puntualizzare che la funzione del PROGETTO sarà quella di affrontare i singoli temi e, solo allora, di interpellare, di volta in volta, la Commissione interessata, onde verificarne l'operato, i problemi, le difficoltà, il progetto e così via. Spiega, inoltre, come verrà approvato il PROGETTO: come nei Sinodi, se ne leggerà singolarmente ogni frase, la si discuterà, modificandola o meno, fino ad approvarla. Per concludere la discussione sul 1° punto, don Paolo nota che, mentre nell'intestazione del II Capitolo del PROGETTO, sono menzionati i Sacramenti, al suo interno non se ne fa, quasi, parola, ma, sia don Donato che Gemma , in risposta, gli fanno notare che sono, implicitamente, contenuti nella parte riguardante la Liturgia .


È il momento, quindi, di passare al 2° punto all'o.d.g.:


Considerazioni sulla lettera pastorale dell'Arcivescovo

EDUCARSI AL PENSIERO DI CRISTO “.

Prende la parola don Donato: il titolo della Lettera arcivescovile, dice il parroco, si riferisce alla Lettera di S. Paolo letta questa sera, in particolare l'ultima frase “Ora abbiamo il pensiero di Cristo” . Sottolinea come S. Paolo chiami 'i perfetti' i cristiani: noi, oggi, prendiamo le distanze dai termini usati da S. Paolo. Don Donato continua, trattando quale sia il pensiero di Cristo: Gesù, nella sua vita ci ha raccontato l'amore di Dio Padre per l'uomo e per la donna.

Avere il pensiero di Cristo è condividerne i sentimenti”, sono le parole dell'Arcivescovo, dice don Donato . Non dobbiamo né aggiungere, né togliere nulla a Cristo, bensì ricordare , considerando questo termine secondo l'etimologia dal latino: la parola deriva dal prefisso latino re e da cor-cordis (= cuore); cioè: cosa fa lo Spirito ? Ci ricorda Cristo, perché mette nel nostro cuore il pensiero e i sentimenti di Cristo. “Bisogna inserire Cristo nella nostra cultura” , scrive Scola, intendendo, per cultura , la nostra vita e tradizione, il nostro modo di vivere. Siamo così contenti, di ciò che è il pensiero di Cristo, che dobbiamo divulgarlo per farlo conoscere a tutti gli uomini.


Con ciò, dice don
Donato , si passa al 3° punto all'o.d.g.:


Individuazione dei temi preferenziali di questo anno pastorale in considerazione

dell'inizio dell'Anno Santo e della prossima visita pastorale.

Bisogna individuare, introduce don Donato , quali siano le priorità di questo anno pastorale, alla luce del PROGETTO PASTORALE e della Lettera dell'Arcivescovo. Un primo approccio, prosegue don Donato , è stato affrontato sul foglio parrocchiale di domenica 20 settembre. Il primo tema è il modo di affrontare 'la Parola' e divulgarla. C'è la catechesi del foglio parrocchiale 'Parrocchia e Famiglia' : si chiede se sia sufficiente. Il secondo tema è la famiglia: come farle incontrare, soprattutto per ciò che riguarda i bambini tra 0 e 7 anni. Poi, la misericordia: in occasione dell'anno della misericordia, può tornare utile un pellegrinaggio a Roma ? O che altro ? Come valorizzare, ad esempio, la Confessione ? Secondo Gemma , più che un pellegrinaggio o una confessione, servirebbe analizzare il significato e la corresponsabilità della misericordia, attraverso, magari, degli approfondimenti in occasione di esercizi spirituali od altrimenti. La misericordia non sia, dice don Donato , un pellegrinaggio ed una confessione in più, ma coinvolga un modo di vivere, una conversione vera. Gigi interviene per chiedere che si trovi il modo di accordarsi sul significato vero di alcune parole utilizzate in ambito religioso: misericordia, ad esempio, dice, non è semplicemente aver compassione, mentre la confessione non è solo presentarsi al confessionale e raccontare i propri peccati. Don Paolo propone che una 'formazione' sulla misericordia venga effettuata in occasione degli Esercizi Spirituali dell'inizio di Avvento. La necessità di un chiarimento in proposito è espressa anche da Catia , che apprezza l'operato di don Donato attraverso il foglio Parrocchia e Famiglia , perché la maggior parte dei fedeli, che viene approcciata solo attraverso le omelie ed il foglio parrocchiale, non ha altre occasioni di seguire una certa catechesi. Valentino , in considerazione delle poche persone che operano in ambito carità, le 4 persone del Centro Caritas, sottolinea come, per aumentare questo numero, occorra allargare la piattaforma (cioè il numero dei fedeli che frequentano la chiesa) oppure migliorarne la qualità. Anche altre Commissioni soffrono di carenze partecipative, sostiene Diego , quale è, ad esempio, la Commissione famiglia e l'Oratorio. La carenza di personale, avverte Gigi , dipende dalla comunità che c'è alle loro spalle: i giovani richiedono degli educatori seri; Loretta dice che per avere educatori seri, bisogna formare, prima, i bambini, che saranno, poi, adulti. Valentino racconta la sua esperienza all'estero: all'uscita dalle messe, ci si sofferma a chiacchierare, a commentare le omelie o gli avvenimenti comunitari. Qui, da noi, ciò non avviene o avviene poco, se non pochissimo. Don Paolo , per rilanciare le esigenze quotidiane, la priorità dell'oratorio sostiene sia 'riempirlo', popolarlo di bambini, di ragazzi, di famiglie, che lo frequentino abitualmente. Milena auspica la presenza in oratorio di numerosi genitori, che si confrontino, che 'invitino', per così dire, la frequentazione.

In sintesi si può dedurre dalla suddetta discussione che dovrebbero essere messi in primo piano, in quest'anno pastorale che inizia, i seguenti temi:

1- la Parola

2- la Famiglia

3- la Misericordia

4- la Carità

5- la Pastorale giovanile


Si passa, quindi, al seguente o.d.g.:


Varie ed eventuali.

Gemma comunica le date dei prossimi appuntamenti: sabato 10 ottobre, alle 16.00 , si terrà l' Assemblea Parrocchiale ; il 24 o il 25 ottobre si terrà, invece, il ritiro del CPP, presso la Casa della Carità, in via Francesco Brambilla 10, a Milano. Si partirà dal parcheggio parrocchiale alle 8.30: fino alle 12.30 si terranno S. Messa e preghiere comunitarie; seguirà il pranzo, offerto dalla parrocchia, quindi si aprirà la discussione sulla lettera dell'Arcivescovo o su altri argomenti ad essa attinenti. Il rientro è previsto intorno alle 17.00. Dopo discussione e votazione, viene approvata la data del 25 ottobre, domenica . Don Donato conclude ragguagliando i presenti sullo stato dei lavori di riparazione sulla facciata della chiesa. Il mattino di 22 settembre interverrà l'ingegnere responsabile dell'impresa che effettuerà i lavori, per definire le modalità di fissaggio delle pietre che ricoprono la facciata. Le ipotesi prospettate sono: 1) inserire tasselli all'interno delle pietre; 2) inserire tasselli nelle fughe tra le pietre. Per Giulio , occorrerebbe sentire anche la volontà del CPP. L'onere economico sarebbe di circa 80.000 €, metà a carico dell'impresa, metà della parrocchia. Non risulta possibile rivalersi legalmente su chicchessia, per il danno subito. Francesca A. ricorda che, già il CPP, nel 2009, ebbe a ridire, inascoltato, sulle famose piastre incollate. Per finire, don Donato porta a conoscenza i membri che, a seguito della richiesta di S.S. Papa Francesco, riguardante l'accoglienza di una o più famiglie di migranti, si chiede che chi fosse proprietario di appartamenti sfitti, li offrisse a dette famiglie, fermo restando che il Comune di Sesto ne pagherebbe l'affitto. Verranno installati, comunica inoltre, giochi per bambini nella parte esistente tra il campo da calcio e la scuola media, auspicando una frequentazione di genitori, nonni e bambini.

Alle 23.05, verificata l'assenza di altri argomenti da discutere, si dichiara chiusa la seduta .

 


P.S.: si portano a conoscenza tutti i Membri, che, chiunque lo desideri, può richiedere una copia della registrazione audio di ciascuna delle sessioni del CPP vigente, in formato MP3. Chiedere ad Armando . Si ricorda, inoltre, che, sul sito della parrocchia, www.resurrezionessg.org , si trovano tutti i Verbali del CPP del presente anno pastorale, nonché le relazioni dei vari gruppi e commissioni.