VERBALE DEL RITIRO

DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

del 25 ottobre 2015

Alle 14.20 ha inizio la seduta. Prende la parola don Donato, il quale introduce l'argomento: si tratta di studiare la lettera dell'Arcivescovo, EDUCARSI AL PENSIERO DI CRISTO, nella parte che concerne la Chiesa ambrosiana (capitolo IV). Il primo paragrafo recita “Misericordia e cultura”: siamo nell'Anno Santo, anno del Giubileo, per cui ci viene chiesto di riflettere sul significato della misericordia e sulle sue applicazioni. Ciò significa che la fede e la misericordia debbono entrare nella nostra vita quotidiana, nella cultura locale. Proseguendo nell'esame della lettera arcivescovile, don Donato sottolinea il paragrafo di pag. 60: «La famiglia, soggetto di evangelizzazione». A tal proposito, propone lo sviluppo dei gruppi famigliari; altra proposta di don Donato è quella di sviluppare la partecipazione alla comunità delle famiglie che abbiano figli tra 0 e 7 anni. A tale scopo, pensa di introdurre la chiamata di queste famiglie per mezzo di email, che è meno 'invasiva' del telefono, per effettuare tre incontri annui: ci si potrebbe trovare per un pranzo o una cena, che sarebbero seguiti o preceduti dalla parte dialettica e di confronto. La struttura dell'incontro sarebbe da studiare, però, per darne un'idea, prosegue don Donato, si potrebbe iniziare l'incontro con la messa delle 10.30, per continuare con il pranzo, quindi con una breve parte di confronto. Questa proposta coinvolge la pastorale della famiglia e la catechesi. Emergono, però, tra i membri, le difficoltà incontrate nel gestire il catechismo, a causa di una grave carenza di catechisti. L'idea più diffusa è quella di coinvolgere le famiglie aderenti al gruppo NonnoGianfri. Si pensa sia necessario far partire il gruppo catechistico della II^a elementare al più presto, giacché, iniziando a marzo o aprile, si perderebbe almeno il primo (se non, anche, il secondo) incontro. Il gruppo NonnoGianfri potrebbe, comunque, fungere da 'trampolino' per lanciare il catechismo della II^a elementare, coinvolgendo i genitori dei bambini, tra i quali attingere nuovi catechisti. Tutta la proposta, della chiamata dei genitori dei bambini piccoli, è un tema da passare alla Commissione Famiglia, affinché la tratti, la sviluppi e la applichi concretamente. La questione 'catechismo' viene, comunque, demandata a don Paolo. Nelle prossime due riunioni del CPP, verranno trattati il PROGETTO PASTORALE e la visita pastorale decanale, quindi ogni discussione, riguardante il tema della catechesi, viene rimandata ad altra seduta, probabilmente dopo Natale. La seconda, tra le prossime sedute del CPP, concernente la visita pastorale, dovrà far luce su come preparare la comunità all'incontro con il Vescovo, che non incontrerà solo i Gruppi Parrocchiali, bensì tutti i laici che, in qualche modo, siano legati alla parrocchia: che cammino prevedere ? Ipotizzare degli incontri ? Preparare delle domande ? Come preparare le persone che desidereranno incontrare il Vescovo ? Al momento, comunque, precisa don Donato, non è previsto alcun argomento imposto dalla Curia. È prevista, invece, una visita pastorale parrocchiale, seguente a quella del Vescovo, da parte del vicario episcopale, Mons. Cresseri, il quale, probabilmente, celebrerà una messa e vorrà, poi, essere informato sulle attività parrocchiali, nonché vedere i registri.

Proseguendo la trattazione della lettera episcopale, riferendosi al paragrafo “Riforma del presbiterio e della vita consacrata”, don Donato lancia il problema delle vocazioni, che non sono, soltanto, quelle presbiterali; cioè, si chiede come far intendere alle persone che la loro vita è vocazione, la quale esplicita la chiamata che ciascuno ha già ricevuto nel giorno del Battesimo: come aiutare, allora, i credenti a valorizzare i sacramenti, come cammino vocazionale? Mancano certamente le vocazioni al sacerdozio, però mancano, anche, coloro che accedono al matrimonio religioso. A questo punto, c'è chi denuncia una sorta di rassegnazione, da parte di don Paolo, il quale si giustifica ricordando alcune vocazioni apparse nella sua vecchia parrocchia, senza che nessuno si fosse dato da fare per ottenerle. Da più parti, si ritiene, comunque, che parlare di pastorale delle vocazioni susciti timori in coloro che sarebbero gli utenti finali, perché, subito, si pensa a 'vocazioni sacerdotali', mentre non è solo questo, che comporta questo tipo di pastorale, bensì riguarda, come detto, anche l'approccio al matrimonio, di questi tempi piuttosto dimenticato. Proseguendo nell'analisi della lettera episcopale, don Donato sottolinea i paragrafi dedicati alla liturgia ed alla catechesi. Quest'ultima, insiste, risulta piuttosto urgente: per quanto riguarda quella degli adulti, don Donato propone che venga espletata in due turni, pomeridiano e serale, per soddisfare le esigenze di più fasce di fedeli. Avverte, inoltre, che è in preparazione un nuovo libretto dei canti, che verrà prodotto nella forma 'stampata' e, oltre all'indice alfabetico, avrà, nelle sue intenzioni, un indice analitico. Il parroco s'incontrerà, periodicamente, con l'organista delle messe serali, per verificare i canti da eseguire, di volta in volta. A proposito di Gianfranco, l'organista citato, vengono sollevate alcune perplessità: che possa arrivare alla messa per tempo, in modo da poter preparare i canti con l'assemblea; che allontani la madre dal microfono, per evitare asincronismi nel canto. Tutta questa discussione viene demandata alla Commissione Liturgica.

Nella lettera episcopale, prosegue don Donato, si cita la questione delle opere di carità, che, in ogni caso, sono trattate nel PROGETTO PASTORALE PARROCCHIALE. In questo ambito, sottolinea, però, la necessità di trovare altri laici, i quali possano visitare le persone che, per malattia, raggiunti limiti d'età o altro, siano impossibilitate a frequentare la chiesa. Tra le urgenze della parrocchia, v'è chi scorge nella pastorale della famiglia come un 'trampolino' per dare slancio a diverse attività: potrebbe portare più agevolmente al catechismo dei 7 anni; potrebbe reclutare, tra i genitori, già a partire da chi frequenta il Gruppo NonnoGianfri, nuovi catechisti. Anche in questo caso, il discorso viene demandato alla Commissione Famiglia, preposta a queste tematiche. Viene, poi, richiamato, da più parti, il bisogno di gettare uno sguardo al futuro, data la composizione dei Gruppi attivi in parrocchia; risulta, anche, ci si trovi in una comunità 'chiusa', nel senso che chi occupa posti non consente nuovi ingressi, che portino novità o cambiamenti. Ciò non corrisponde al pensiero di Cristo, dice qualcuno. Risulta da più esperienze, che molti giovani, dopo aver dato la propria disponibilità, se ne siano andati: bisogna chiedersene il motivo. I giovani, già a partire dagli adolescenti, vanno coinvolti, viene detto da più parti. Don Donato spinge, comunque, a fare nomi, a denunciare situazioni, che siano di ostacolo, perché, altrimenti, non si troverà soluzione. C'è chi si è proposto per entrare in uno dei gruppi attivi in parrocchia, ma ha, poi, rinunciato, per essersi trovato di fronte ad una rigidità, da parte di chi occupava i posti di comando, nell'ambito di quel gruppo. Viene, per concludere, richiesto di intervenire direttamente presso le persone, che, qui, sono state accusate di tal comportamento.

Per eventuali futuri ritiri del CPP, don Donato suggerisce, visto lo scarso successo delle ultime due proposte, di effettuare due ritiri annui per il CPP, però strutturati in maniera diversa: innanzitutto, si consideri una località veramente 'ritirata'; la tempistica sia, ad esempio, dalle 14 alle 19, ivi compresa la celebrazione della messa.

Prima di chiudere, vengono proposte le date dei prossimi incontri del CPP:

Alle 16.20, verificata l'assenza di altri argomenti da discutere, si dichiara chiusa la seduta.

P.S.: si avvisano tutti i Membri, che, chiunque lo desideri, può richiedere una copia della registrazione audio di ciascuna delle sessioni del CPP vigente, in formato MP3. Chiedere ad Armando. Si ricorda, inoltre, che, sul sito della parrocchia, www.resurrezionessg.org, si trovano tutti i Verbali del CPP del presente anno pastorale, nonché le relazioni dei vari gruppi e commissioni.