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Verbale del 29 feb 2016 Stampa

VERBALE DELLA RIUNIONE

DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

del 29 febbraio 2016
IN OCCASIONE DELLA VISTA PASTORALE
DI MONSIGNOR CRESSERI

 

Alla presenza del Vicario Episcopale, Monsignor Piero Cresseri, alle 21.04, viene fatto l'appello, da cui risultano presenti: don Donato Pastori, don Paolo Cantù, don Gianfranco Zuffada e Francesca Anello; Diego Ambrosi, Luca Garotta e Vincenzo Scibona; Loretta Bortoluzzi, Catia Mazzon, Armando Negri, Lucrezia Notarangelo, Alfredo Penna, Daniela Ruboni, Milena Sgobbi e Giulio Vanzati; Boni Gianfranco, Gemma Di Marino, Lucia Figus, Dora Gentilomo, Valentino Masotti, Roberto Rusnighi, Luigi Trezzi e Tina Vulso. Si annotano, pertanto, le assenze di Francesca Stoppa, Simona Toma e Kicca Moretti (giustificate). Sono presenti, inoltre, alcuni rappresentanti dei Gruppi attivi in parrocchia, quali CAEP, Nonno Gianfri, Commissione Famiglia, eccetera.

Essendo i membri iscritti 26, con il quorum (50%+1) fissato a 14, ed essendo oggi presenti 23 membri, la seduta può avere luogo.

Apre, quindi, la seduta don Donato, che invita i membri a pregare, mediante un canto, lo Spirito Santo, affinché illumini l'intelletto dei presenti. Susseguentemente, prima Giulio e, poi, Armando, leggono la relazione (a fine pagina), preparata dalla Commissione “VISITA PASTORALE”, riguardante la storia della parrocchia, nonché la sua situazione e composizione attuale. Detta relazione è stata distribuita fin dall'inizio della seduta, a tutti i partecipanti. Al termine della lettura, don Donato si scusa, per non averla completata per tempo, onde distribuirla, in anticipo, ai membri del Consiglio.

Prende, quindi, la parola Mons. Cresseri, il quale inizia il suo intervento elogiando la 'serenità' che ha riscontrato nella sua visita: serenità che ha potuto scorgere. sia nell'incontro con i ragazzi del catechismo, sia durante la celebrazione della messa, così come durante la cena, consumata con i sacerdoti della parrocchia. Rileva con tristezza, il crollo dei Battesimi, che, da una media di 30 – 35 all'anno, fino al 2014, sono passati a 19 nel 2015: ciò comporterà un invecchiamento della parrocchia, nella sua composizione, a fronte della sua recente fondazione, sebbene si tratti di un sintomo rilevabile, anche, a livello cittadino. Come pochi, rileva il Vicario, sono i catechisti, nonostante un discreto bacino d'utenza: tanti i bambini ed i ragazzi, ma pochi i catechisti; sollecita, quindi, in questa direzione, un maggior impegno della comunità. Mons. Cresseri sposta, poi, il discorso su uno dei cosiddetti 'pilastri', sollecitati dall'Arcivescovo stesso, nelle sue lettere: il farsi prossimo. Purtroppo, gli fa eco don Donato, la nostra comunità annovera un solo Ministro per l'Eucaristia e, di questo, il Vicario prende dolorosamente atto, ma sollecita una crescita, che reputa assai necessaria. Prosegue, quindi, elogiando il Gruppo Caritas parrocchiale, perché non dà, solamente, sussidi economici o alimentari, ma aiuta le persone richiedenti a 'progredire' autonomamente. Altra sollecitazione, presentata dal Vicario, è il coinvolgimento dei genitori dei bambini, che abbiano ricevuto il Battesimo, affinché non perdano il contatto con la comunità, fino all'inizio del catechismo dei loro figli. Il Vicario richiama, quindi, la necessità di arrivare alla nomina del Consiglio d'Oratorio, che affianchi il coadiutore, don Paolo, nella gestione e direzione delle attività oratoriane. Per concludere, il Vicario ricorda come l'umanità sia 'pervasa' dallo Spirito, ed anche l'amore matrimoniale abbia la sua benedizione; ricorda l'importanza della preghiera, l'EDUCARSI AL PENSIERO DI CRISTO, richiamato dalla lettera episcopale. Richiama, per concludere , gli altri 'pilastri': la carità e la missione. Il Vicario cede ora la parola agli astanti, per commenti e domande.

Interviene Catia, membro del CPP, ma, anche, del Gruppo Caritas, per raccontare la sua esperienza: si è sentita ben accolta, al suo arrivo, nel Gruppo Caritas; riconosce, inoltre, una notevole permeabilità fra le varie realtà attive in parrocchia, perché, ad esempio, se, in Caritas, si presentano persone di veri strati sociali ed età, queste vengono ben accettate e seguite dalle altre attività, vuoi dal NonnoGianfri, se si tratta di bimbi piccoli, vuoi dal Punto d'Incontro, in caso di persone anziane e così via. Successivamente, Gigi espone i problemi incontrati dalla sua famiglia e dai suoi figli, uno dei quali ha dovuto emigrare in Scozia, per trovare lavoro. È stato uno dei pionieri della parrocchia, racconta, la quale ha sempre proseguito il suo cammino, nonostante i tanti problemi incontrati. Riallacciandosi alla carenza di battesimi, ricorda quanto sia problematico, oggigiorno, allevare dei figli, per carenza di lavoro, di spazi e problemi ad essi collegati, da cui scaturisce, pure, la bassa natalità attuale. Chiude questa prima serie di interventi Vincenzo: questi riconosce un notevole spirito di accoglienza, che ha scoperto al suo sopraggiungere in parrocchia; lamenta, però, il fatto che, dopo aver ricevuto la Cresima, la cinquantina o più di ragazzi, che l'hanno ricevuta, si disperdano quasi completamente. Mons. Cresseri, rispondendo a quanto detto da Catia, Gigi e Vincenzo, ci tiene ad apprezzare la serenità, che lui stesso ha riscontrato al suo arrivo oggi in parrocchia, così come hanno testimoniato i tre membri del CPP; sollecita, però, una tendenza a migliorarsi continuamente, consultandosi frequentemente tra i Gruppi ed il CPP e, soprattutto, sollecita un'attenzione particolare alla pastorale giovanile. Dopo di che, cede la parola ad altri interventi.

Interviene Tina, secondo la quale, come detto dal Vicario, l'armonia parrocchiale parte dai nostri sacerdoti, quindi chiede che questi non vengano trasferiti. La risposta del Vicario, in proposito, è un po' evasiva. Valentino chiede si ponga l'attenzione di tutti sul triste fatto che non esista, in parrocchia, un Gruppo Missionario. Don Donato, cercando di fare una sintesi di quanto è stato detto, sottolinea la scarsità di vocazioni ministeriali (persone disponibili a rispondere con la loro disponibilità ai vari bisogni della vita pastorale): ci sono pochi catechisti, pochi operatori oratoriani, pochi Ministri Straordinari per l'Eucaristia, pochi addetti al Gruppo Caritas, e così via. Si tratta di una cosa, comunque, generalizzata. E si domanda: se si fatica a reperire volontari a vari livelli, si può parlare di comunità 'strutturata'? Per concludere, don Donato rilancia alcune tematiche che sembrano primarie e che dovranno, perciò, essere trattate, nel prossimo futuro, dal Consiglio Pastorale: la ministerialità, la dimensione missionaria, la pastorale familiare e l'attenzione alle famiglie dei bimbi da 0 a 7 anni.

Chiude la discussione il Vicario Episcopale: egli recepisce la carenza di 'ministri', in particolare, quelli dell'Eucaristia, il cui numero va sicuramente allargato; con essi, i volontari per l'oratorio, per il catechismo e per tutte le realtà parrocchiali.

Alle 22 si recita una preghiera alla Vergine Maria e si scioglie la riunione.

 

 


 


PARROCCHIA

RESURREZIONE DI GESÙ

VERBALE DELLA RIUNIONE

DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

del 21 dicembre 2015


 

Alle 21.04, fatto l'appello, risultano presenti: don Donato Pastori, don Paolo Cantù e don Gianfranco Zuffada; Diego Ambrosi, Luca Garotta e Simona Toma; Loretta Bortoluzzi, Catia Mazzon, Armando Negri, Lucrezia Notarangelo, Alfredo Penna, Daniela Ruboni, Milena Sgobbi e Giulio Vanzati; Boni Gianfranco, Gemma Di Marino, Lucia Figus, Valentino Masotti, Roberto Rusnighi e Luigi Trezzi. Si annotano, pertanto, le assenze di Francesca Anello; Vincenzo Scibona, Francesca Stoppa; Dora Gentilomo, Tina Vulso (tutti giustificati) e di Kicca Moretti (nessuna informazione pervenuta).

Essendo i membri iscritti 26, con il quorum (50%+1) fissato a 14, ed essendo oggi presenti 20 membri, la seduta può avere luogo.

Apre, quindi, la seduta don Donato, invitando i membri a leggere le preghiere riportate sul foglio distribuito.

 

Al termine della preghiera, Gemma introduce il 1° punto all'o.d.g.:

  1. Come sensibilizzare la parrocchia, in vista della visita pastorale del Cardinale Scola alla città di Sesto del 18 febbraio, ad esempio invitando un relatore, che ci induca a riflettere sul ruolo della Chiesa e del Vescovo oppure con altre iniziative, che aiutino tutti i parrocchiani a capire l'importanza di quest'incontro con l'Arcivescovo.

 

Gemma inizia leggendo la Convocazione, inviata a tutti i membri; quindi, interviene don Donato, per informare delle iniziative già in essere. Mostra, per cominciare, le 500 immaginette divulgative dell'evento. L'incontro con il Cardinale, che avverrà presso il cinema Manzoni di Sesto, sarà organizzato dal Consiglio Pastorale Decanale e si sa già che verranno preparate tre domande per l'Arcivescovo, che gli verranno comunicate previamente, onde possa rispondere preparandosi adeguatamente. Il Consiglio di questa sera si propone di trovare i modi per sensibilizzare la popolazione. Valentino ritiene si debba, innanzitutto, far sapere alla gente di cosa si tratta, cosa che trova concorde anche Diego. Don Donato ricorda come, un tempo, la visita pastorale fosse una visita di controllo e di verifica dell'andamento della parrocchia. Oggi, questo aspetto è rimasto sullo sfondo: in realtà e nella fattispecie, dice don Gianfranco, il Vescovo viene per 'ascoltare' gli operatori e conoscere le esperienze dei laici. Nell'appoggiare l'ipotesi di invitare un relatore, che chiarisca alla comunità lo scopo della visita, nonché i ruoli rispettivi del Vescovo e dei laici nella chiesa, Gigi propone di individuare quelle due o tre persone che potrebbero impegnarsi nel partecipare all'incontro con il Cardinale, preparandosi alcune domande da porgli, onde non vanificare il poco tempo, che sarà messo a disposizione. Gemma ricorda quanto fu utile, per i membri di quel Consiglio Pastorale, la relazione tenuta nel marzo del 2012 da don Gabriele Cislaghi, “Essere laici nella Chiesa, oggi”: si potrebbe ripetere, propone quindi, una esperienza sul tipo di quella. Per don Donato, ammettendo l'iniziativa sul tipo di quella di don Cislaghi, occorre trovare i modi, per far capire alla gente l'importanza di quest'incontro, così che possano partecipare in numero significativo. Armando suggerisce che ciò avvenga tramite le omelie ed il foglio 'Parrocchia Famiglia'. Valentino rincara, sostenendo che ogni operatore parrocchiale dovrebbe farsi portavoce, presso amici, vicini di casa e conoscenti. Milena propone la distribuzione di volantini, da porre sulle panche della chiesa, mentre Gigi suggerisce che questi vengano distribuiti 'manualmente', all'ingresso della chiesa, prima delle messe. Don Paolo propone di invitare, ad esempio, i bambini del catechismo o i partecipanti al Punto di Incontro oppure, ancora, i genitori del Gruppo 'NonnoGianfri', ma, naturalmente, anche altre figure, a redigere delle brevi lettere, da consegnare, in seguito, al Vescovo o al suo Vicario. Milena, invece, si ritiene perplessa sulla necessità di un momento formativo, come quello di cui sopra: ciò per non 'sovraccaricare' la comunità di incontri serali, che vengono, spesso, ignorati. Per tutta risposta, Diego, confessa la sua necessità ad essere preparato all'evento della visita pastorale. Si penserebbe, pertanto, di predisporre un congruo numero di fogli, già intestati con le parole “Caro Vescovo...”, da lasciare a disposizione, all'ingresso della chiesa, e da inserire in una scatola ben visibile.

Segue una discussione su come diffondere la notizia della visita Pastorale: volantinaggio ? Locandine negli androni dei palazzi ? Don Donato chiarisce, però, come l'intenzione della visita, nei sottotitoli, sia “incontrare i cristiani”. Valentino consiglia si prepari, per la visita di Mons. Cresseri, una breve relazione sulla storia e sulla situazione della nostra parrocchia. Gemma e Luca rispondono che una relazione simile gli era già stata presentata nel 2012: basterebbe aggiornarla con gli avvenimenti ed i cambiamenti avvenuti fino ad oggi. Si potrebbe aggiungere il nuovo PROGETTO PASTORALE e sarebbe sufficiente. Valentino e Gemma concordano sul fatto che bisognerebbe completare il tutto con i rapporti eventuali con le istituzioni o le realtà esterne. Si decide, quindi, di effettuare un incontro con un teologo (don Cislaghi ?), da tenersi all'inizio di febbraio 2016. Conseguentemente, si decide di effettuare una breve presentazione, al momento dell'enunciazione degli avvisi, durante le messe festive del 17 e del 24 gennaio 2016.

È il momento, quindi, di passare al 2° punto all'o.d.g.:

  1. Preparazione alla visita pastorale alla nostra Parrocchia del 29 febbraio di Mons. Cresseri.

Ecco alcune ipotesi:

(a) programmare modalità e soggetti che dovrebbero incontrare il Vicario durante la sua permanenza tra noi (ore 17-22);

(b) invio di una lettera ad ogni famiglia della parrocchia ?

(c) stabilire una serie di incontri preparatori, da tenere in chiesa o in quartiere, per coinvolgere più persone ?

(d) …..

 

Si decide di utilizzare il tempo, dall'arrivo del Vicario, fino alla messa delle 18.30, per un incontro con i ragazzi e bambini del catechismo, con genitori e ragazzi, i quali consegneranno le lettere, di cui al punto 1, intestate “Caro Vescovo...”, preparate precedentemente, al Vicario, il quale leggerà tre o quattro di queste lettere, scegliendole casualmente, e consegnerà le rimanenti all'Arcivescovo. Detto incontro sarà sostitutivo del classico incontro domenicale dei ragazzi. Seguirà, quindi, la messa, a cura della Commissione Liturgica, e, dopo la cena, con i sacerdoti della parrocchia, alle 20.30 si terrà un CPP 'allargato' agli operatori parrocchiali.

Si passa al 3° punto all'o.d.g.:

  1. Eventuale organizzazione o partecipazione ad un Pellegrinaggio a Roma,

in occasione dell'Anno Santo della Misericordia.

 

Dopo discussione sulle varie opportunità possibili, si decide di appoggiarsi alla parrocchia S.ta Maria Nascente e Beato Mazzucconi. Don Donato comunica, inoltre, che verrà effettuato anche un pellegrinaggio decanale, a piedi, da Sesto a Bresso, fino alla porta Santa, aperta pochi giorni fa, presso la chiesa Madonna della Misericordia. Don Paolo avverte che è previsto, sempre in ambito decanale, anche un pellegrinaggio per i ragazzi della 2^ e 3^ media, a Roma, nei tre giorni dopo Pasqua e, per gli adolescenti, sfruttando il 'ponte' del 25 aprile 2016.

Per quanto riguarda il seguente punto:

  1. Nomina di una commissione "VISITA PASTORALE",

che attui le varie proposte, di cui ai punti 1, 2 e 3.

 

Viene nominata la commissione suddetta nelle persone di Giulio Vanzati (coordinatore), Valentino Masotti e Simona Toma.

Si passa, infine, al seguente punto all'o.d.g.:

  1. Varie ed eventuali.

 

Diego chiede cosa si potrebbe decidere riguardo gli orari delle messe feriali, problema sollevato durante la precedente sessione del CPP. Don Donato riferisce che il problema risiede nel fatto, che ci siano solo due messe serali (martedì e giovedì), per cui ci si trova ad avere molti defunti da ricordare; altro problema è l'orario delle messe della vigilia di Natale, essendo quella soppressa, delle 22, frequentata, quando veniva effettuata, dai bambini. Diego riprende, chiedendo di inserire, nell'o.d.g. del prossimo CPP, l'argomento della nomina del Consiglio d'Oratorio. Si decide, pertanto, di inserire gli argomenti riguardanti gli orari delle messe citate e la nomina del Consiglio d'Oratorio nel prossimo o.d.g.

 

Alle 23.00, verificata l'assenza di altri argomenti da discutere, si dichiara chiusa la seduta.

P.S.: si portano a conoscenza tutti i Membri, che, chiunque lo desideri, può richiedere una copia della registrazione audio di ciascuna delle sessioni del CPP vigente, in formato MP3. Chiedere ad Armando. Si ricorda, inoltre, che, sul sito della parrocchia, www.resurrezionessg.org, si trovano tutti i Verbali del CPP del presente anno pastorale, nonché le relazioni dei vari gruppi e commissioni.