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Verbale del 20 apr 2016 Stampa

VERBALE DELLA RIUNIONE

DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

del 20 aprile 2016

 

 

 

Alle 21.02, viene fatto l'appello, da cui risultano presenti: don Donato Pastori, don Paolo Cantù, don Gianfranco Zuffada, Francesca Anello; Luca Garotta; Loretta Bortoluzzi, Armando Negri, Lucrezia Notarangelo, Alfredo Penna, Daniela Ruboni, Milena Sgobbi, Giulio Vanzati; Gemma Di Marino, Lucia Figus, Dora Gentilomo, Valentino Masotti, Roberto Rusnighi, Luigi Trezzi e Tina Vulso. Si annotano, pertanto, le assenze di Diego Ambrosi, Vincenzo Scibona, Francesca Stoppa, Simona Toma; Catia Mazzon, Boni Gianfranco (giustificati) e Kicca Moretti (nessuna informazione).

 

Essendo i membri iscritti 26, con il quorum (50%+1) fissato a 14, ed essendo oggi presenti 19 membri, la seduta può avere luogo.

 

Apre, quindi, la seduta don Donato, che invita i membri a pregare lo Spirito Santo, affinché illumini l'intelletto dei presenti. Per fare ciò, ci si serve del foglio distribuito ai presenti (in allegato agli assenti).

 

Quindi, Roberto, moderatore della serata, introduce, il primo punto all'o.d.g.:

 

 

La Pastorale della sofferenza:
verifica della situazione nella nostra comunità e modalità di ricerca di altri Ministri Straordinari.

 

Don Donato presenta la situazione attuale della parrocchia: esistono 40-45 persone, che necessiterebbero la visita di un Ministro Straordinario o di un sacerdote. Tra questi, alcuni sono malati veri e propri, nel senso che sono disabili o allettati e, chi più, chi meno, sono coscienti; altri sono persone sole, magari di una certa età, che non hanno particolari o pesanti patologie, ma gradirebbero o necessiterebbero di una visita, per scambiare una parola, per svolgere piccole commissioni oppure per confessarsi o ricevere l'eucaristia. Interviene don Gianfranco, il quale ricorda che si arrivò, nella storia della parrocchia, ad avere fino a 7 Ministri Straordinari. Per don Donato, bisogna creare una sensibilità della comunità nei confronti dei malati. Si chiede, ad esempio, se non sia il caso di avviare qualche iniziativa per dare maggior attenzione alla fragilità e alla marginalità. Purtroppo, prosegue, la Giornata Mondiale del Malato si celebra l'11 febbraio e, nella nostra zona, cade in un periodo poco indicato per far uscire di casa dette persone, per cui sarebbe auspicabile trovare qualche altra occasione. A don Donato parrebbe cosa utile se, durante la messa delle 10.30 della domenica, si avesse modo, alternativamente, di celebrare tutti i sacramenti: una domenica, i battesimi; un'altra, le confessioni; poi, le comunioni, un matrimonio e così via; allo stesso modo, nei confronti dei malati, si potrebbe amministrare l'unzione dei malati. Gemma, a fronte della ricerca di iniziative, si domanda, invece, come affrontare i differenti disagi, che si incontrano presso queste persone. Come detto prima, c'è il malato allettato, c'è il disabile fisico o psichico, c'è chi soffre di depressione, ci sono i famigliari di codeste persone: come affrontare tutti costoro, conclude Gemma ? Don Gianfranco interviene per sottolineare la necessità di spiegare il significato di 'Pastorale della Sofferenza'; purtroppo, prosegue, non ci sono più quei 7 Ministri che esistevano un tempo: per questo, la nostra comunità ha bisogno di nuovi volontari. Tina ricorda che la parrocchia, tra l'altro, potrebbe offrire la possibilità, a chi ne avesse bisogno, di praticare iniezioni gratuitamente. Gigi racconta la sua esperienza pregressa, in merito: fu Ministro Straordinario quando fu parroco don Virginio Colmegna e ricorda che non visitava solo malati, ma, anche, anziani, che vivevano ai piani alti di edifici senza ascensore o diabetici nella fase avanzata della malattia. Gigi fece la scelta di diventare Ministro Straordinario a causa della sua formazione presso i Salesiani, per cui, all'epoca, si sentì attratto dalla proposta che gli fecero. All'epoca, don Virginio teneva spesso degli incontri formativi, prosegue Gigi. Milena ritiene sia necessario redigere un elenco dettagliato dei malati, corredato dalla situazione personale di ciascuno, da consegnare ai potenziali Ministri Straordinari, affinché siano edotti dei problemi da affrontare. A questo scopo, interviene don Donato, è molto utile la benedizione natalizia, per stilare una lista sempre aggiornata. Altre modalità di ricerca, come ammesso da più membri, non hanno dato frutti. Per Francesca A., il potenziale Ministro Straordinario deve sapere che, nel suo ruolo, avrà bisogno di molta pazienza e molto tatto; dovrà avere intuizione, per capire come e quali argomenti affrontare con i malati e le loro famiglie. Per riassumere, vengono evidenziati alcuni punti da affrontare:

 

  1. trovare i malati;

  2. trovare i volontari;

  3. formazione;

  4. modalità di reclutamento.

 

Ci si pone, quindi, il problema di come coinvolgere la comunità, onde trovare nuovi volontari, adatti alla bisogna. Gemma ritiene che la Pastorale della Sofferenza vada spiegata, nei suoi valori, a tutta la comunità. Francesca A. sostiene che ogni malato fa storia a sé; entrando in casa si instaura un rapporto duraturo, anche di amicizia. Il volontario, prosegue, deve avere particolare attenzione alle situazioni, sapendo cogliere anche problematiche e disagi nascosti, magari causati da terzi (badanti o parenti insofferenti o disinteressati). Riguardo il coinvolgimento della comunità, dice Francesca A., si potrebbe utilizzare l'omelia, magari collegandola ad un Vangelo adatto. Don Donato proporrebbe di scegliere una giornata, in cui, durante la messa delle 10.30, si accompagnino i malati in chiesa, preparandoli tramite una visita domiciliare precedente; durante detta celebrazione, si potrebbe amministrare loro l'unzione, che, precisa, non è specificatamente pensata per chi è prossimo alla morte. Don Gianfranco insiste, però, sul fatto che la presente sessione del CPP deve riuscire a decidere come coinvolgere la comunità sul problema della Pastorale della Sofferenza. Loretta propone di affrontare il problema del coinvolgimento mediante alcuni strumenti:

 

  1. una serie di omelie, incentrate sullla necessità di trovare volontari;

  2. uno o più articoli sul foglio Parrocchia Famiglia;

  3. indire un incontro con chi risultasse sensibile, in cui spiegare cosa dovrà affrontare il volontario e tentare il coinvolgimento della comunità.

 

Tina vorrebbe non ci si dimenticasse di offrire un sostegno anche alle famiglie di certi malati 'difficili', ma don Donato, che pure è d'accordo al riguardo, risponde che occorrerà fare un passo alla volta, valutando, prima, le forze che si riuscirà a mettere in campo. Per quanto concerne la formazione dei Ministri eventualmente reclutati, alla domanda di Milena, don Donato risponde che sarebbe preferibile allestire un corso nella nostra stessa parrocchia, onde evitare spostamenti; al termine del corso effettuato in loco, si potrebbero effettuare un paio di incontri a livello decanale o diocesano. Per maggiore chiarezza, don Donato avverte che il Ministro Straordinario per l'Eucaristia rappresenta solo uno degli aspetti della Pastorale della Sofferenza: infatti, oltre chi è impossibilitato a ricevere la comunione, direttamente in chiesa, e deve essere, perciò, raggiunto dal Ministro Straordinario, appunto, per impartirgli il sacramento, cè anche chi, non potendo uscire, per vari motivi, necessita che gli vengano espletate alcune commissioni (acquistare alimentari, farmaci o altro), pur non essendo credente o particolarmente interessato ai sacramenti. Dovendo decidere una tempistica d'intervento, dopo ampia discussione ed interventi da parte di Francesca A., Milena, Armando, Valentino, Tina, Gigi, don Donato ed altri, su date ed impegni pregressi, si decide che si richiamerà l'attenzione della comunità mediante le omelie, per, poi, sensibilizzare ulteriormente i fedeli nella penultima domenica di settembre, il 18; successivamente, si indirà una riunione per reperire i volontari, che saranno, quindi, preparati con degli incontri di formazione. Per concludere l'argomento, don Paolo richiama l'attenzione sul fatto che gli aderenti al 'Punto d'Incontro', che si riuniscono il martedì mattina, potrebbero fungere da tramite, fra le persone sole, ma che possono muoversi liberamente, e il gruppo di coloro che sono impossibilitati ad uscire, per motivi di salute o di età.

 

A questo punto, Roberto introduce il secondo punto all'o.d.g.:

 

 

Varie ed eventuali.

 

Prende la parola Gemma, per proporre la trattazione dell'Enciclica Papale 'LAUDATO SI', mediante uno o più incontri nella nostra parrocchia. Secondo don Donato, invece, si tratta di argomento da proporre a livello decanale, allo scopo di richiamare più persone. Anche Valentino ritiene sia cosa da delegare al decanato, per poter coinvolgere, in tal modo, relatori di più alto livello. Si delega, quindi, il parroco a proporre, a livello decanale, la possibilità di allestire un incontro sul tema. Proseguendo, Valentino sottolinea l'assenza di un Gruppo Missionario nella nostra parrocchia e, allo scopo, rende disponibile del materiale relativo ad un Gruppo omologo operante nel Veneto, cui egli aderisce, il cui coordinatore, padre Vitali, accetterebbe di rendersi disponibile, per indire incontri o conferenze e fornire supporto sull'argomento. Per concludere, don Paolo porta a conoscenza i membri che il Consiglio di Oratorio sta preparando un volantino che comunichi l'allestimento, ormai avvenuto, di nuovi giochi per bambini ed attiri la curiosità della comunità sull'oratorio. Inoltre, propone che, domenica 22 maggio p.v., si dedichi il foglio Parrocchia Famiglia all'argomento 'oratorio' e che, ad ogni messa, uno o due membri del Consiglio d'Oratorio possano spiegare, dall'ambone, ciò che avviene e si fa in oratorio. Vista la non concomitanza con altre date, quella del 22 maggio viene approvata. Interviene, quindi, Armando, per porre l'attenzione sul problema della cassetta di raccolta offerte nella Cappella della Madonna, scassinata ripetutamente da ignoti: in risposta a ciò, don Donato comunica che è in programma di blindare detta cassetta, mediante la posa di opportune staffe rinforzate, già in corso di allestimento.

 

Verificato che non ci sono altri argomenti da trattare, alle 22.47 si recita un Padre Nostro e si scioglie la riunione.

 

 


 

 

 

P.S.: si portano a conoscenza tutti i Membri, che, chiunque lo desideri, può richiedere una copia della registrazione audio di ciascuna delle sessioni del CPP vigente, in formato MP3. Chiedere ad Armando. Si ricorda, inoltre, che, sul sito della parrocchia, www.resurrezionessg.org, si trovano tutti i Verbali del CPP del presente anno pastorale, nonché le relazioni dei vari gruppi e commissioni.

 

PARROCCHIA

RESURREZIONE DI GESÙ

VERBALE DELLA RIUNIONE

DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

del 21 dicembre 2015


 

Alle 21.04, fatto l'appello, risultano presenti: don Donato Pastori, don Paolo Cantù e don Gianfranco Zuffada; Diego Ambrosi, Luca Garotta e Simona Toma; Loretta Bortoluzzi, Catia Mazzon, Armando Negri, Lucrezia Notarangelo, Alfredo Penna, Daniela Ruboni, Milena Sgobbi e Giulio Vanzati; Boni Gianfranco, Gemma Di Marino, Lucia Figus, Valentino Masotti, Roberto Rusnighi e Luigi Trezzi. Si annotano, pertanto, le assenze di Francesca Anello; Vincenzo Scibona, Francesca Stoppa; Dora Gentilomo, Tina Vulso (tutti giustificati) e di Kicca Moretti (nessuna informazione pervenuta).

Essendo i membri iscritti 26, con il quorum (50%+1) fissato a 14, ed essendo oggi presenti 20 membri, la seduta può avere luogo.

Apre, quindi, la seduta don Donato, invitando i membri a leggere le preghiere riportate sul foglio distribuito.

 

Al termine della preghiera, Gemma introduce il 1° punto all'o.d.g.:

  1. Come sensibilizzare la parrocchia, in vista della visita pastorale del Cardinale Scola alla città di Sesto del 18 febbraio, ad esempio invitando un relatore, che ci induca a riflettere sul ruolo della Chiesa e del Vescovo oppure con altre iniziative, che aiutino tutti i parrocchiani a capire l'importanza di quest'incontro con l'Arcivescovo.

 

Gemma inizia leggendo la Convocazione, inviata a tutti i membri; quindi, interviene don Donato, per informare delle iniziative già in essere. Mostra, per cominciare, le 500 immaginette divulgative dell'evento. L'incontro con il Cardinale, che avverrà presso il cinema Manzoni di Sesto, sarà organizzato dal Consiglio Pastorale Decanale e si sa già che verranno preparate tre domande per l'Arcivescovo, che gli verranno comunicate previamente, onde possa rispondere preparandosi adeguatamente. Il Consiglio di questa sera si propone di trovare i modi per sensibilizzare la popolazione. Valentino ritiene si debba, innanzitutto, far sapere alla gente di cosa si tratta, cosa che trova concorde anche Diego. Don Donato ricorda come, un tempo, la visita pastorale fosse una visita di controllo e di verifica dell'andamento della parrocchia. Oggi, questo aspetto è rimasto sullo sfondo: in realtà e nella fattispecie, dice don Gianfranco, il Vescovo viene per 'ascoltare' gli operatori e conoscere le esperienze dei laici. Nell'appoggiare l'ipotesi di invitare un relatore, che chiarisca alla comunità lo scopo della visita, nonché i ruoli rispettivi del Vescovo e dei laici nella chiesa, Gigi propone di individuare quelle due o tre persone che potrebbero impegnarsi nel partecipare all'incontro con il Cardinale, preparandosi alcune domande da porgli, onde non vanificare il poco tempo, che sarà messo a disposizione. Gemma ricorda quanto fu utile, per i membri di quel Consiglio Pastorale, la relazione tenuta nel marzo del 2012 da don Gabriele Cislaghi, “Essere laici nella Chiesa, oggi”: si potrebbe ripetere, propone quindi, una esperienza sul tipo di quella. Per don Donato, ammettendo l'iniziativa sul tipo di quella di don Cislaghi, occorre trovare i modi, per far capire alla gente l'importanza di quest'incontro, così che possano partecipare in numero significativo. Armando suggerisce che ciò avvenga tramite le omelie ed il foglio 'Parrocchia Famiglia'. Valentino rincara, sostenendo che ogni operatore parrocchiale dovrebbe farsi portavoce, presso amici, vicini di casa e conoscenti. Milena propone la distribuzione di volantini, da porre sulle panche della chiesa, mentre Gigi suggerisce che questi vengano distribuiti 'manualmente', all'ingresso della chiesa, prima delle messe. Don Paolo propone di invitare, ad esempio, i bambini del catechismo o i partecipanti al Punto di Incontro oppure, ancora, i genitori del Gruppo 'NonnoGianfri', ma, naturalmente, anche altre figure, a redigere delle brevi lettere, da consegnare, in seguito, al Vescovo o al suo Vicario. Milena, invece, si ritiene perplessa sulla necessità di un momento formativo, come quello di cui sopra: ciò per non 'sovraccaricare' la comunità di incontri serali, che vengono, spesso, ignorati. Per tutta risposta, Diego, confessa la sua necessità ad essere preparato all'evento della visita pastorale. Si penserebbe, pertanto, di predisporre un congruo numero di fogli, già intestati con le parole “Caro Vescovo...”, da lasciare a disposizione, all'ingresso della chiesa, e da inserire in una scatola ben visibile.

Segue una discussione su come diffondere la notizia della visita Pastorale: volantinaggio ? Locandine negli androni dei palazzi ? Don Donato chiarisce, però, come l'intenzione della visita, nei sottotitoli, sia “incontrare i cristiani”. Valentino consiglia si prepari, per la visita di Mons. Cresseri, una breve relazione sulla storia e sulla situazione della nostra parrocchia. Gemma e Luca rispondono che una relazione simile gli era già stata presentata nel 2012: basterebbe aggiornarla con gli avvenimenti ed i cambiamenti avvenuti fino ad oggi. Si potrebbe aggiungere il nuovo PROGETTO PASTORALE e sarebbe sufficiente. Valentino e Gemma concordano sul fatto che bisognerebbe completare il tutto con i rapporti eventuali con le istituzioni o le realtà esterne. Si decide, quindi, di effettuare un incontro con un teologo (don Cislaghi ?), da tenersi all'inizio di febbraio 2016. Conseguentemente, si decide di effettuare una breve presentazione, al momento dell'enunciazione degli avvisi, durante le messe festive del 17 e del 24 gennaio 2016.

È il momento, quindi, di passare al 2° punto all'o.d.g.:

  1. Preparazione alla visita pastorale alla nostra Parrocchia del 29 febbraio di Mons. Cresseri.

Ecco alcune ipotesi:

(a) programmare modalità e soggetti che dovrebbero incontrare il Vicario durante la sua permanenza tra noi (ore 17-22);

(b) invio di una lettera ad ogni famiglia della parrocchia ?

(c) stabilire una serie di incontri preparatori, da tenere in chiesa o in quartiere, per coinvolgere più persone ?

(d) …..

 

Si decide di utilizzare il tempo, dall'arrivo del Vicario, fino alla messa delle 18.30, per un incontro con i ragazzi e bambini del catechismo, con genitori e ragazzi, i quali consegneranno le lettere, di cui al punto 1, intestate “Caro Vescovo...”, preparate precedentemente, al Vicario, il quale leggerà tre o quattro di queste lettere, scegliendole casualmente, e consegnerà le rimanenti all'Arcivescovo. Detto incontro sarà sostitutivo del classico incontro domenicale dei ragazzi. Seguirà, quindi, la messa, a cura della Commissione Liturgica, e, dopo la cena, con i sacerdoti della parrocchia, alle 20.30 si terrà un CPP 'allargato' agli operatori parrocchiali.

Si passa al 3° punto all'o.d.g.:

  1. Eventuale organizzazione o partecipazione ad un Pellegrinaggio a Roma,

in occasione dell'Anno Santo della Misericordia.

 

Dopo discussione sulle varie opportunità possibili, si decide di appoggiarsi alla parrocchia S.ta Maria Nascente e Beato Mazzucconi. Don Donato comunica, inoltre, che verrà effettuato anche un pellegrinaggio decanale, a piedi, da Sesto a Bresso, fino alla porta Santa, aperta pochi giorni fa, presso la chiesa Madonna della Misericordia. Don Paolo avverte che è previsto, sempre in ambito decanale, anche un pellegrinaggio per i ragazzi della 2^ e 3^ media, a Roma, nei tre giorni dopo Pasqua e, per gli adolescenti, sfruttando il 'ponte' del 25 aprile 2016.

Per quanto riguarda il seguente punto:

  1. Nomina di una commissione "VISITA PASTORALE",

che attui le varie proposte, di cui ai punti 1, 2 e 3.

 

Viene nominata la commissione suddetta nelle persone di Giulio Vanzati (coordinatore), Valentino Masotti e Simona Toma.

Si passa, infine, al seguente punto all'o.d.g.:

  1. Varie ed eventuali.

 

Diego chiede cosa si potrebbe decidere riguardo gli orari delle messe feriali, problema sollevato durante la precedente sessione del CPP. Don Donato riferisce che il problema risiede nel fatto, che ci siano solo due messe serali (martedì e giovedì), per cui ci si trova ad avere molti defunti da ricordare; altro problema è l'orario delle messe della vigilia di Natale, essendo quella soppressa, delle 22, frequentata, quando veniva effettuata, dai bambini. Diego riprende, chiedendo di inserire, nell'o.d.g. del prossimo CPP, l'argomento della nomina del Consiglio d'Oratorio. Si decide, pertanto, di inserire gli argomenti riguardanti gli orari delle messe citate e la nomina del Consiglio d'Oratorio nel prossimo o.d.g.

 

Alle 23.00, verificata l'assenza di altri argomenti da discutere, si dichiara chiusa la seduta.

P.S.: si portano a conoscenza tutti i Membri, che, chiunque lo desideri, può richiedere una copia della registrazione audio di ciascuna delle sessioni del CPP vigente, in formato MP3. Chiedere ad Armando. Si ricorda, inoltre, che, sul sito della parrocchia, www.resurrezionessg.org, si trovano tutti i Verbali del CPP del presente anno pastorale, nonché le relazioni dei vari gruppi e commissioni.