IL CORTILE DEL QUARTIERE 2
Da settembre 2010 la parrocchia "Resurrezione di Gesù" ha avviato il progetto "Il Cortile del Quartiere", con il contributo decisivo della Fondazione Nord Milano. La responsabilizzazione di un buon gruppo di adulti e la presenza di un educatore professionale ha permesso di migliorare molto il clima complessivo dell'oratorio e di renderlo più accogliente ed insieme più educativo nei confronti dei ragazzi e delle ragazze adolescenti. La chiarezza delle regole unita alla cura paziente delle relazioni personali ha consentito a molti adolescenti, compresi quelli più "difficili", di sentirsi conosciuti e cercati. Il Progetto è nato in un contesto tipico di quartiere di periferia. Il "nostro" quartiere "Parpagliona" è costituito da case popolari e grandi palazzoni residenziali senza un "centro" storico/simbolico che funga da luogo di ritrovo e dove vi sono pochissimi spazi di aggregazione per qualsiasi fascia di età dai bambini agli anziani. Fin dall'inizio la presenza della malavita e dell'illegalità ha inciso, e purtroppo continua ad incidere, sul clima del quartiere offrendo agli adolescenti modelli negativi di riferimento facilmente raggiungibili. Sono molti i ragazzi che si limitano ad iscriversi a a scuole superiori di basso profilo e poi si lasciano andare ad aspettare il futuro senza alcuna prospettiva. La Fondazione Nord Milano continuerà a credere nel nostro progetto permettendoci di continuare con maggiore voglia ed entusiasmo ancora fino alla fine del 2013. Ecco i nostri futuri obiettivi Offrire in quartiere un ambiente accogliente per tutti i ragazzi, in particolare quelli più a rischio; con la presenza di figure di riferimento positive che li conoscano personalmente, passino del tempo con loro e li aiutino a riconoscere e rispettare le regole fondamentali di comportamento - Sostenere nei giovani e negli adulti una maggiore responsabilità educativa nei confronti di tutti i ragazzi con particolare attenzione a quelli più a rischio di esclusione sociale
- Consolidare ed ampliare la rete di "buone relazioni" che si è avviata tra le persone e le realtà che in quartiere si occupano di adolescenti.
Come vorremmo realizzarli - Continua la presenza di un educatore professionale (Riccardo) per:
- curare la relazione con tutti i ragazzi che passano in oratorio
- favorire un clima positivo e il rispetto di regole chiare e condivise
- sostenere gli adulti volontari che operano in oratorio
- affiancare i giovani educatori volontari nelle relazioni con i ragazzi più "faticosi"
- accompagnare occasionalmente gli educatori volontari in altri luoghi del quartiere per l'aggancio e l'avvio di relazioni educative con i ragazzi
- Curare e mantenere un contatto con i genitori dei ragazzi "chiacchierando" in quartiere e a casa.
- Rafforzare l'equipe di genitori che si è costituita intorno al progetto
- Aggiornare periodicamente tutta la comunità sull'andamento del progetto e delle attività dell'oratorio rivolte ai ragazzi.
- Mantenere ed intensificare il confronto con alcuni insegnanti della scuola media in quartiere, in particolare con la "commissione disagio" e con i volontari di "doposcuola" attivi in quartiere. Avviare contatti con le realtà sportive.
- Avviare attività comuni con l'oratorio confinante di C.na Gatti. Favorire la conoscenza e collaborazione tra gli animatori e ed educatori dei due oratori.
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