STORIA
MEMORIA DI UNA COMUNITA’
Negli anni ’60, il grande sviluppo industriale sul territorio di Sesto San Giovanni, fu di richiamo per un elevato numero di persone, le quali diedero vita a diversi quartieri tra cui il nostro denominato “della Parpagliona”. Quest’ultimo si caratterizzò fin dalle origini come quartiere operaio con grande concentrazione di disagio sociale derivante anche dal basso livello di istruzione degli abitanti. La Parrocchia della Resurrezione nasce e si sviluppa attorno agli anni ’70. Il nucleo originario è costituito da lavoratori delle grosse fabbriche di Sesto provenienti soprattutto dalla bergamasca, dalla Valtellina, dal Veneto e dal meridione. L’opera pastorale, in questa realtà, si inserisce inizialmente come alternativa alla vita di strada; grazie all’impegno di don Aldo Farina , primo parroco, don Cesare Sommariva e don Giorgio Bersani , pionieri della formazione della nostra comunità, nascono le prime iniziative di aggregazione e acculturazione popolare. Vengono ritagliati spazi all’interno di strutture precarie e poco agevoli: anche la S. Messa viene celebrata all’interno di un fabbricato di plastica. Queste iniziative cominciano a gettare un seme che presto avrebbe dato i suoi frutti. Infatti, la partecipazione delle persone cresce e sempre più si identifica nella semplicità e sobrietà dei suoi sacerdoti, i quali fanno della totale condivisione della vita operaia il loro cavallo di battaglia. Giuridicamente la parrocchia è stata costituita il 20 gennaio del 1974; nello stesso anno sorge la nuova chiesa: un capannone industriale che piace molto alla comunità perché mantiene i riferimenti alla realtà operaia. Alla luce di questa situazione si è fatta la scelta, divenuta poi tradizione ancora vigente, di evitare la questua durante la celebrazione delle Sante Messe, affidandosi alle libere offerte dei fedeli lasciate in una cassetta in fondo alla chiesa; naturalmente per far fronte alle spese di gestione, quindi, si ricorse a differenti espedienti, quali la raccolta della carta ed il recupero di rottami metallici.
Col tempo, di fronte a nuovi insediamenti, le strutture diventano insufficienti e ancora una volta i sacerdoti si fanno carico dell’allargamento della chiesa lasciando inalterata l’architettura della stessa e tutti i disagi: che la comunità ha imparato a sopportare perché è la sua chiesa. L’apertura al quartiere e l’educazione dei fedeli alla carità hanno reso la Resurrezione una comunità vivace ed impegnata nell’evangelizzazione e nel sociale. Dopo un ventennio di lavoro, nell’88, i preti vengono trasferiti. Il periodo immediatamente successivo è v issuto con qualche tensione.
Del resto non è mai facile continuare un lavoro iniziato da altri: soprattutto quando questo è molto caratterizzato. In questo periodo fu nominato parroco don Cesare Vill a mentre coadiutore era don Tiziano Vimercati . Alla fine del 1989 è stato chiamato a reggere la parrocchia don Virginio Colmegna a cui venne affiancato l’anno successivo don Stefano Martin . Agli inizi del suo mandato si fa più viva l’esigenza di una struttura oratoriana, dove i bambini possano giocare e seguire attività programmate. Viene così realizzato un progetto per un nuovo centro parrocchiale. Dopo circa tre anni don Colmegna è chiamato a fare il direttore della Caritas Ambrosiana e il 1° luglio 1993 inizia il suo ministero di parroco don Giuseppe Buraglio . Nel 1994 viene costruito il centro parrocchiale progettato per favorire sia l’esigenza delle attività oratoriali che per iniziare l’esperienza di vita comune fra i preti. Fino al 1998 don Giuseppe , insieme con don Aurelio Frigerio e don Stefano , vive un’esperienza importante di vita comune continuata poi con don Claudio Borghi destinato come vicario nel settembre del 1998. Il 12 Dicembre 1999 ha fatto il suo ingresso come nuovo parroco don Gianfranco Zuffada . Nel Giugno 2004, don Graziano Gianola , dopo un anno di diaconato nella nostra parrocchia è stato confermato come coadiutore. Dal 1° Settembre al 31 Dicembre 2007 ha svolto il ministero di vicario oblato nella nostra comunità don Diego Minoni . Con il 1° Gennaio 2008 è stato nominato nuovo vicario don Paolo Cantù . In questo ultimo decennio abbiamo avuto il dono di accogliere nella nostra parrocchia alcuni sacerdoti e seminaristi. Ricordiamo con grande gioia la preziosa collaborazione di don Peppino Cardani , don Marco Recalcati e don Marco Grenci , dono sacerdotale maturato nella nostra comunità; l’entusiasmo e l’allegrezza dei giovani seminaristi: di don Andrea Terruzzi e don Antonio Anastasi , che con la loro presenza hanno contribuito alla crescita della nostra vita spirituale. In questo giorno di festa ci ritroviamo insieme per ringraziare il Signore, per i doni ricevuti e per quelli che vorrà donarci, ricordando anche i preti che oggi non sono presenti per impegni pastorali, e quelli che hanno lasciato questa vita per raggiungere la pienezza della vita eterna.Dopo la costruzione della chiesa nuova (2010) e la sua inaugurazione ( 16 ottobre 2010), Don Gianfranco Zuffada , per ragioni di salute lascia l’incarico di parroco mantenendo incarichi pastorali all’interno della comunità ( 2012). Lo sostituisce provvisoriamente un sacerdote oblato, Padre Giulio Binaghi , da giugno 2012 a settembre 2013 lasciando il nuovo incarico al nuovo parroco, Don Donato Pastori (1 settembre 2013).
Dall’ottobre 2019 si è insediato un giovane diacono don Alessandro Fornasieri che risiederà in parrocchia fino a maggio 2020.
Per costruire il nostro Archivio Parrocchiale cerchiamo documenti, fotografie ecc.. relativi alla vita della comunità parrocchiale nel corso degli anni.
Per Info:
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
|